La Total Productive Maintenancee la Qualità Frescura, un binomio inscindibile
 
La filosofia su cui si fonda questa metodologia si basa su un principio molto semplice: se il sistema produttivo funziona perfettamente, con zero perdite,  l’azienda riesce a cogliere molto più facilmente i propri obiettivi. Perciò l’unico vero scopo della TPM è quello di incrementare la produzione.
Prima di introdurre le tecniche afferenti al TPS e alla Qualità Totale, eravamo ancora fermi (come d’altronde la maggior parte delle aziende) al concetto di manutenzione degli anni cinquanta chiamata manutenzione su rottura. Ovviamente questo tipo di approccio lasciava le cose al corso degli eventi del tutto casuali.

Poi è arrivato il Toyota Production System con il suo TPM

La Total Productive Maintenance
Accettando l’idea che il nostro sistema ci impediva di raggiungere gli ambiziosi traguardi di qualità che ci eravamo prefissati, con l’introduzione del Total Productive Maintenance e delle metodologie derivate, abbiamo fatto un enorme balzo in avanzi,  passando abbastanza velocemente dal concetto di manutenzione su rottura, ai sistemi che attualmente guidano la gestione della nostra produzione, raggiungendo così la capacità di gestire la complessa manutenzione preventiva, per poi velocemente transitare verso il concetto di manutenzione produttiva, e raggiungere in ultimo quello di manutenzione migliorativa.

La struttura della TPM
Nella sua impostazione generale, la TPM è strutturato in sette punti principali, i sette pilastri su cui si regge tutta la metodologia:

Miglioramento specifico dei macchinari;

1. Manutenzione autonoma;
2. Manutenzione programmata;
3. Formazione e addestramento;
4. Gestione dello start-up degli impianti;
5. Manutenzione per la qualità
6. Gestione dell’ambiente e della sicurezza.

La TPM e le sei grandi perdite
Attraverso la TPM in Frescura ci siamo concentrati nell’affrontare le sei grandi perdite identificate dal Toyota Production System:

1. fermi per rotture improvvise;
2. tempi di set-up;
3. velocità del’impianto inferiore allo standard;
4. perdite per scarti e rilavorazioni;
5. perdite in fase di avviamento

La manutenzione autonoma
Un grande risultato raggiunto attraverso l’implementazione della TPM è stato un vero salto di qualità nella cura degli impianti attraverso il coinvolgimento degli operatori nella personale cura delle loro macchine (manutenzione autonoma):

• ispezione quotidiana dell’impianto;
• pulizia del macchinario;
• lubrificazione,
• micro riparazioni;
• scoperta precoce delle irregolarità;
• riconoscimento dei difetti in fase di primo accenno.

Il valore aggiunto della TPM
I vantaggi acquisiti dalla Frescura con l’implementazione della TPM sono enormi:

• elevata efficienza degli impianti;
• manutenzione preventiva;
• gestione autonoma degli impianti;
• aumento della produttività degli impianti
• elevata resa qualitativa dei prodotti.